AIF

Come recita l’Articolo 1 dello Statuto, l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (A.I.F.) è “un’associazione senza fini di lucro che ha lo scopo di migliorare e rivalutare l’insegnamento della fisica e di contribuire ad elevare il livello della cultura scientifica in Italia”.

La natura dell’Associazione

Dunque l’A.I.F. è un’associazione libera che opera in ambito nazionale (mantenendo contatti internazionali) e che si occupa di fisica e, in particolare, di didattica della fisica e delle scienze – a livello di scuole secondarie di I e di II grado e dell’Università, senza per questo tralasciare l’insegnamento scientifico nella scuola primaria.
Col suo lavoro si propone di fornire strumenti validi ed adeguati a chi si occupa di insegnamento e di apprendimento scientifico, veicolando al contempo le esperienze più significative in ambito didattico.
Per questo l’A.I.F. stampa e diffonde pubblicazioni a carattere scientifico, didattico e culturale – tra le quali la rivista trimestrale La Fisica Nella Scuola – e organizza attività di aggiornamento e di formazione insegnanti (dal maggio 2002, l’Associazione è inserita nell’elenco dei soggetti qualificati presso il MIUR per la formazione del personale della scuola). L’AIF organizza anche scuole, convegni, seminari e bandisce concorsi, sia per i docenti che per gli studenti.
Dal 1987 l’A.I.F. organizza annualmente le Olimpiadi Italiane di Fisica e prepara la squadra che partecipa alle Olimpiadi internazionali (IPhO).
Giuridicamente l’A.I.F. è una Associazione Riconosciuta e come tale è iscritta nel Registro della Prefettura di Trento – in corrispondenza al luogo dove è situata la sede nazionale.

Chi fa parte dell’A.I.F.

Tutti coloro che siano interessati alla didattica delle discipline scientifiche e, in particolare, a quella della fisica possono far parte dell’A.I.F. come soci ordinari – basta aderire allo Statuto e versare la quota sociale (attualmente 50,00 €; gli studenti, in quanto soci aggregati, pagano 25,00 €).

  • Esistono poi i soci onorari, cioè coloro che sono stati associati “honoris causa” (i soci onorari non sono obbligati al pagamento della quota sociale).
  • Si possono associare anche le scuole, le biblioteche e gli istituti, in quanto è prevista la figura del socio collettivo (la quota sociale è di 110,00 €).
  • Infine esiste la posizione di socio sostenitore (la ottengono i soci ordinari con il pagamento di una quota di 75,00 € o superiore).

Per associarsi, i soci residenti all’estero devono aggiungere un contributo di 25,00 € a fronte delle maggiori spese postali. Attualmente l’A.I.F. conta più di un migliaio di soci ordinari, distribuiti su tutto il territorio nazionale: mediamente si tratta di docenti di scuola secondaria di II grado o docenti universitari, con una minoranza di docenti di scuola dell’obbligo. Seguono poi, numericamente, i soci collettivi (circa settecento), i soci aggregati e quelli esteri ed onorari.

Come è strutturata l’Associazione

L’organismo principale dell’Associazione è l’Assemblea dei Soci, che si riunisce annualmente durante il Congresso nazionale, usualmente nel mese di ottobre. L’Assemblea dei Soci è costituita dai soci onorari ed ordinari (i soci collettivi stanno nell’Assemblea attraverso il loro rappresentante legale); ogni tre anni l’Assemblea elegge il Consiglio Direttivo dell’Associazione.

  • Il Consiglio Direttivo, formato da un Presidente, un Vicepresidente e da 7 Consiglieri, ha il compito di reggere e amministrare l’Associazione: esso determina nei suoi dettagli il programma delineato dall’Assemblea dei soci e ne cura la realizzazione.
  • Esistono poi dei Gruppi di Lavoro nazionali che gestiscono le attività ordinarie dell’A.I.F. (come le pubblicazioni, i corsi di aggiornamento, le Olimpiadi di Fisica).
  • Altri gruppi di lavoro nazionali nascono occasionalmente per rispondere a particolari esigenze interessanti per l’Associazione. Questi gruppi sono coordinati da un responsabile e lavorano su temi di rilevante interesse come, ad esempio, il rinnovamento dei programmi di fisica, l’inserimento della storia della fisica nella didattica disciplinare, l’insegnamento coordinato di chimica e fisica nel laboratorio, l’insegnamento della fisica negli Istituti Professionali per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA).
  • Infine i soci si organizzano in Sezioni locali: al momento ve ne sono ben 51, diffuse in tutto il territorio nazionale.

Che cosa sono le Sezioni

In base all’articolo 15 dello Statuto, “In qualunque località si trovino o si possano facilmente riunire almeno otto soci, questi possono costituirsi in Sezione, con proprio regolamento interno” – che ovviamente non può essere in contrasto con lo Statuto dell’Associazione.

  • Ogni sezione, conoscendo meglio di altri la propria realtà didattica e i bisogni formativi e le esperienze dei propri soci, ha, com’è naturale, una sua “vita” autonoma e si organizza in proprio, salvo essere disponibile alla collaborazione con gli organismi dell’Associazione (Consiglio Direttivo, Gruppi di lavoro) e con le altre Sezioni.
  • Ogni sezione elegge democraticamente un “Segretario di Sezione”. Periodicamente i Segretari di Sezione si incontrano per discutere dei problemi comuni e particolari dell’Associazione, della scuola (didattica e docenti), dell’organizzazione locale.