Annie Jump Cannon

Figlia di un ricco costruttore navale e senatore dello stato del Delaware, Wilson Cannon, e della sua seconda moglie Elizabeth Jump, da loro ebbe i due cognomi e dalla madre ereditò anche l’interesse per l’osservazione delle stelle.

Mostrò sin dai primi anni di studio promettenti abilità in matematica e fu iscritta al Wellesley College, nell’Ohio, una delle più famose scuole universitarie per donne degli Stati Uniti.

Il clima freddo del Massachusetts le causò numerose malattie e per una scarlattina divenne quasi completamente sorda.

Nel 1884 ottenne il diploma in Fisica e tornò a casa, ma date la scarse possibilità di carriera che c’erano allora per una donna e le difficoltà a socializzare anche per i suoi problemi di udito, rimase praticamente chiusa in casa, annoiata ed inquieta. Nel 1892 fece un viaggio in Europa per fotografare l’eclisse di sole.

Nel 1894 morì la madre, la situazione in casa si fece difficile, e si decise a chiedere al suo professore di Fisica e Astronomia a Wellesley, Sarah Frances Whiting, se c’erano possibilità di lavoro.

La Whiting la chiamò come sua assistente, permettendole così di riprendere gli studi per la laurea. Scelse il corso di Astronomia e si interessò alla spettroscopia e alla nuova tecnica della fotografia.

Per avere a disposizione un telescopio migliore si iscrisse come ‘studente speciale’ al Radcliffe Women’s College ad Harvard che usava l’Osservatorio dell’Harvard College (HCO).

Nel 1896 fu ingaggiata dal direttore, Edward C. Pickering, nel gruppo di donne ‘calcolatrici’ (il Pickering’s harem come fu chiamato) incaricate di compilare un catalogo degli spettri stellari, il Catalogo Draper, finanziato dalla vedova di un ricco astronomo dilettante, Henry Draper.

Sorse una controversia su come classificare le stelle tra Antonia Maury, che era anche nipote di Draper, e Williamina Fleming che sovrintendeva al progetto per conto di Pickering. Annie Jump Cannon propose un compromesso, suddividendo le stelle in classi spettrali denominate O, B, F, G, K, M, e ideando per un aiuto mnemonico la frase Oh Be a Fine Girl and Kiss Me che da allora accompagnò gli studi di tanti studenti di Astronomia (Harvard System of Classification).

Il lavoro fatto per il catalogo era massacrante e sottopagato: classificò 230.000 stelle e pubblicò anche un catalogo di 300 stelle variabili, molte delle quali da lei scoperte.

Nel 1907 finalmente ottenne la laurea (M.A.) in Fisica a Wellesley e negli anni seguenti, grazie al gruppo di Pickering, si aprì anche una carriera astronomica alle donne.

Ottenne, sempre come prima donna, dottorati onorari dall’Università del Delaware (1918), da Groningen (1921), da Oxford (nel 1925) e da Wellesley (1925); nel 1929 fu inserita tra le 12 più grandi donne americane viventi, nel 1932 ottenne il Premio Ellen Richards e fu eletta alla American Astronomical Society.

Nel 1931 fu insignita della Medaglia Henry Draper dalla Accademia Nazionale delle Scienze, e come disse Harlow Shapley durante la cerimonia: the first medal ever bestowed on a woman by the honorable body of fossils and one of the highest honors attainable by astronomers of any sex, race, religion, or political preference.

Solo nel 1938, poco prima della morte, ottenne il posto di Astronomo ad Harvard (cattedra William C. Bond).

Oltre al lavoro di ricerca, la sua vita era piena ed attiva: viaggiare, scrivere lettere, intrattenere ospiti e suonare il pianoforte erano i suoi principali interessi, ma anche la sua attività a favore del voto alle donne e come membro del Partito Nazionale Femminile fu intensa.

Il suo nome è stato dato ad un cratere lunare.